I Fenicotteri
– hai saltato un anno
come i fenicotteri tornati
a sorpresa in primavera
con le ali d’arancio
nelle saline tabarchine –
così una voce giunta
dalla macchia…
ma non è la mia
quest’isola troppo
spostata ad ovest
tra le agavi che figliano
prima di morire
sulla punta del capo
sandalo. ti guardo
dall’abbaino della casa
ancora in vendita
allontanarti lungo
il sentiero non segnato
fino al cancello che smargina
dal folto. la roccia
mantellata di trachite
ti scolpisce un gesto
te lo lima il vento
della sera. poi a strapiombo
sul faro rimoduli
gli accordi d’altre voci
quando specchiato
nel tramonto rilampeggia
il raggio verde che c’è
e non lo sai vedere…
da : L’immaginazione – Manni Editori – n.270 luglio-agosto 2012