Conoscere l’Europa orientale è conoscerne la Storia, recente e antica, così da comprendere che non esiste una Storia che sia solo di quella parte del continente ma, piuttosto, una Storia europea. Troppo spesso, fin dai programmi scolastici, ci si dimentica della Polonia, della Boemia, dei Balcani, una rimozione che affonda le radici in un’assurda, silenziosa, falsa coscienza dell’alterità. Come se quel mondo, il mondo slavo, non ci riguardasse. Il mito dell’alterità slava, già carolingio, ha trovato nuova e venefica linfa con l’affermarsi del nazionalsocialismo tedesco durante la prima metà del Novecento. Poi quella cortina d’acciaio calata a separare l’Europa, ha riaffermato l’est come un altrove. Dal 1989 quell’altrove ci è entrato in casa: la caduta dell’Unione Sovietica ha significato la fine del comunismo occidentale. La riunificazione tedesca è stata il prodromo di quella europea. La guerra jugoslava ci è entrata “in casa”, come ha scritto Luca Rastello, e solo i più ciechi l’hanno relegata nello spazio delle cose che non ci riguardano. Ma i ciechi sono stati, e sono, molti. Oggi l’Europa orientale è un laboratorio per l’Europa del futuro, nel bene o nel male. Dall’Ungheria, dalla Serbia, dalla Polonia verranno il miele, o il fiele, del nostro domani. Ma affinché un domani esista occorre conoscerne l’ieri. La Storia, appunto.
IL CROLLO dell’UNIONE SOVIETICA
di Susanne Scholl, traduzioni a cura di Lorenza La Spada
/ 2: L’Unione Sovietica di fronte a una prova decisiva
/ 3: Primavera 1991, al culmine della crisi
/ 4: Il matrimonio tra Eltsin e Gorbaciov
/ 5: La Russia elegge Boris Eltsin
/ 7: La fine dell’Unione Sovietica e le sue conseguenze
CROAZIA – La guerra d’indipendenza e le sue ombre
di Matteo Zola
1 – L’affare Gotovina sbarra la strada tra la Croazia e l’UE
2 – Hypo Bank e la mafia, cosa c’è dietro l’arresto di Ivo Sanader?
3 – La Germania e la diaspora croata, soldi e armi per la guerra di Tudjman
4- Con l’aiuto di Dio. La guerra d’indipendenza tra il Vaticano e Međugorje
5 – Quell’indipendenza pagata coi soldi del crimine organizzato
KOSOVO – Dal mito alla realtà
di Matteo Zola
/1 – La battaglia di Piana dei Merli. Perché il Kosovo è serbo
/2 – Quando il Kosovo diventa albanese
/3 – La persecuzione e la rivolta, il Kosovo verso l’indipendenza
/4 – Uno stato mafioso nel cuore d’Europa
/5 – L’Aja riconosce l’indipendenza. Qui prodest?
/6 – L’Uck e il traffico d’organi
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POLONIA – La seconda guerra mondiale
di Matteo Zola
Polacy! Varsavia insorge, i sessantatrè giorni della rivolta dimenticata
Italia e Polonia, un legame storico inscindibile
La doppia (e reciproca) pulizia etnica tra Polonia e Ucraina
di Matteo Zola
/1 – La fase ucraina. L’Oun, l’Upa e la collaborazione col nazismo
/2 – La fase polacca. L’Armia Krajova, l’Armata Rossa e le deportazioni
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BALCANI
Lo stupro etnico e l’annientamento di genere
L’eredità bogomila sull’Islam bosniaco
Finding Tito –Cosa resta del Maresciallo a trent’anni dalla sua morte (Pdf)
Il bombardamento di Belgrado, la verità su quell’attacco
Quindici anni fa il massacro di Srebrenica
L’Olanda, l’Italia e i criminali di guerra balcanici
Zeljko Raznatovic, la tigre Arkan. Vita e opere di un pasticcere
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GUERRA DI CRIMEA (1853-1856)
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TURCHIA
Armeni. Il genocidio, le radici, il futuro
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Euro 2012 – 1941 La partita della morte di Damiano Benzoni
Karol Wojtyla : fu eroe o scandalo? di Matteo Zola
Tra Mosca, Praga e Berlino : la memoria riscoperta di Julius Fucik di Gabriele Merlini